Adottare una buona strategia di comunicazione per un’associazione no profit è fondamentale, e il terzo settore ne è sempre più consapevole. Le ONP operano in un ambiente complesso e dinamico, motivo per cui riuscire a raccontare la propria missione e i propri risultati in modo convincente e coinvolgente non è un’impresa di poco conto. Una strategia di comunicazione ben pianificata e mirata può trasformare il modo in cui una ONLUS interagisce con il mondo esterno, facilitando il raggiungimento degli obiettivi di fundraising e la forza del proprio impatto sociale. Una comunicazione efficace non solo amplifica la visibilità delle organizzazioni non profit, ma rafforza anche la fiducia e l’engagement con i donatori, i media e gli investitori. Nell’articolo analizziamo le strategie online e offline a cui le ONP possono ricorrere, poiché l’integrazione equilibrata di entrambi gli approcci può massimizzare l’efficacia complessiva della comunicazione delle organizzazioni non a scopo di lucro.
Il sito web svolge un ruolo cruciale, in quanto funge da vetrina virtuale dell’organizzazione; un sito web ben progettato permette alla ONLUS di stabilire una presenza online professionale e credibile. Tramite esso bisogna dare informazioni chiare sulla missione, sui progetti e sui risultati raggiunti, per trasmettere trasparenza e ispirare fiducia. Inoltre, attraverso il sito web, la ONLUS può educare il pubblico sulle cause che supporta. Articoli, blog, risorse educative e aggiornamenti continui aiutano a sensibilizzare i visitatori su tematiche importanti, stimolando l’interesse e il coinvolgimento.
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Il fatto che ormai circa il 90% delle associazioni no profit siano presenti sui social media, dimostra come queste ultime si siano adattate all’imperante digitalizzazione, che permea da tempo la maggior parte dei settori; tuttavia, tra le ONP il ruolo del social media marketing viene spesso ancora sottovalutato. L’uso di piattaforme quali Facebook, Instagram, TikTok, X e LinkedIn permette di creare una comunità attiva e coinvolta, tramite la condivisione di aggiornamenti, storie di successo e campagne di sensibilizzazione. Inoltre, i social media permettono alle organizzazioni non profit di raggiungere un pubblico vasto e diversificato con un investimento relativamente basso.
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Oltre ai canali digitali più noti, le ONLUS possono sfruttare podcast, webinar e newsletter per comunicare in modo più approfondito con il loro pubblico. I podcast offrono uno spazio per discussioni dettagliate sulla missione e le attività dell’organizzazione, mentre i webinar consentono di coinvolgere in tempo reale la comunità di sostenitori. Non bisogna sottovalutare inoltre il potere dell’e-mail marketing. Invio regolare di newsletter informative, aggiornamenti sui progetti in corso e ringraziamenti personalizzati ai donatori contribuiscono a mantenere vivo l’interesse e a consolidare i legami con la community.
Forse il principale motivo per cui creare campagne di comunicazione di successo per le ONP è estremamente difficile, è il budget limitato di cui dispongono. Per questo Google ha creato un programma, Google Ad Grants, che si rivolge a tutte le realtà e le organizzazioni che possono essere certificate come “senza scopo di lucro” e permette loro di creare campagne di advertising attraverso la piattaforma Google Ads. Le organizzazioni idonee possono usufruire di un massimo di 10.000 $ al mese spendibili in annunci di testo mostrati nella Ricerca Google. Vuoi sapere di più su come ottimizzare le tue campagne pubblicitarie? Consulta la sezione advertising del nostro sito.
Le ONP possono trarre grande vantaggio dalle campagne di sensibilizzazione offline, poiché queste riescono a raggiungere un pubblico che potrebbe non essere presente sui canali digitali. Tra queste, il volantinaggio è un metodo diretto ed efficace per provare a coinvolgere persone in aree specifiche, permettendo di distribuire informazioni dettagliate e materiali visivi che possono catturare l’attenzione. Le affissioni pubblicitarie, come cartelloni e manifesti, sono un altro strumento potente per aumentare la visibilità del messaggio, soprattutto in luoghi ad alto traffico come stazioni di trasporto, strade principali e centri commerciali. Infine, gli spot radiofonici sono particolarmente utili per raggiungere un pubblico che trascorre molto tempo in auto o in casa, e offrono messaggi brevi ma incisivi che possono essere ripetuti più volte per rafforzare il ricordo. La TV, inoltre, svolge un ruolo cruciale nelle strategie pubblicitarie delle ONLUS, fornendo un mezzo potente per sensibilizzare il pubblico su cause sociali e umanitarie. Attraverso spot emozionali e campagne mirate, la TV permette alle ONLUS di raggiungere un vasto pubblico, generando consapevolezza, supporto e donazioni per le loro iniziative.
Attraverso queste tattiche, le ONP possono sensibilizzare il pubblico su questioni urgenti, mobilitare volontari, raccogliere fondi e promuovere azioni immediate, creando un impatto tangibile e duraturo nella comunità.
I media tradizionali come giornali, riviste locali e programmi televisivi offrono spazi di approfondimento per riportare interviste e articoli su progetti e iniziative della ONP. Questa copertura mediatica può aumentare la consapevolezza pubblica e attrarre nuovi sostenitori. Gli annunci su quotidiani e riviste, che possono includere articoli, interviste o inserzioni pubblicitarie, offrono l’opportunità di approfondire le storie dietro le cause sostenute dalle ONP, creando una connessione emotiva con i lettori.
I programmi televisivi, tramite interviste in studio, servizi speciali o documentari, permettono agli spettatori di vedere direttamente l’impatto delle iniziative sostenute dalle organizzazioni. Questo tipo di esposizione mediatica non solo aumenta la consapevolezza pubblica, ma può anche attrarre nuovi sostenitori, donatori e volontari, rafforzando la base di supporto dell’organizzazione. Inoltre, la copertura sui media tradizionali può conferire un senso di legittimità e credibilità all’organizzazione, poiché i mezzi di comunicazione sono spesso percepiti come fonti autorevoli e imparziali.
Il volontariato sul campo rappresenta un pilastro fondamentale per le organizzazioni non profit. Attraverso la partecipazione attiva a progetti quali, ad esempio, la pulizia di parchi, la raccolta fondi in luoghi affollati o il servizio presso centri di assistenza locale, i sostenitori delle associazioni possono sperimentare in prima persona l’impatto delle iniziative della ONP.
Organizzare giornate di pulizia nei parchi o lungo le coste non solo aiuta a preservare l’ambiente, ma crea anche un senso di comunità tra i partecipanti e sensibilizza il pubblico sul tema della sostenibilità ambientale.
Le raccolte fondi in luoghi affollati, come mercati, festival o eventi sportivi, offrono un’altra occasione per coinvolgere direttamente il pubblico. I volontari possono interagire con le persone, spiegare la missione dell’ONP e raccogliere donazioni. Questo tipo di interazione faccia a faccia è cruciale per costruire relazioni personali e trasmettere l’urgenza delle cause sostenute.
Il servizio nei centri di assistenza locale, come mense per i bisognosi, rifugi per animali o cliniche gratuite, permette ai volontari di contribuire in maniera significativa al benessere della comunità. Questi sforzi non solo forniscono un aiuto concreto a chi ne ha bisogno, ma fungono anche da esempio tangibile dell’impegno della ONP verso la causa. Inoltre, il coinvolgimento diretto dei volontari può rafforzare il loro senso di appartenenza e dedizione all’organizzazione, trasformandoli in ambasciatori entusiasti e sostenitori a lungo termine.
Le strategie di comunicazione per le campagne di fundraising legate al 5×1000 devono essere oculate e mirate. La sfida per le organizzazioni non profit è quella di coinvolgere emotivamente i potenziali donatori, rendendoli consapevoli dell’impatto che il loro contributo può avere, senza cadere nei tranelli del sensazionalismo o della mera richiesta di denaro. Il messaggio che dovrebbe trasparire è che donare è un’azione che incide sulla vita di chi dona tanto quanto su quella di chi riceve.
Fondazione Telethon rappresenta un esempio interessante di come la comunicazione possa trasformare la donazione in un atto di consapevolezza, puntando sulla ricerca scientifica per la cura delle malattie genetiche rare. Le loro campagne sensibilizzano sull’importanza della ricerca e su come ogni contributo possa fare la differenza. L’appello emotivo deve però essere sempre accompagnato da un invito alla riflessione razionale. Per questo supportare storie toccanti con dati e fatti concreti può aumentare la fiducia dei donatori nella causa che stanno sostenendo. È il caso dell’operazione “Una firma per salvare i bambini” di Save the Children, che mostra come le emozioni, combinate con dati e statistiche, possano incoraggiare le donazioni, sottolineando il concreto impatto che queste possono avere sulla vita dei bambini in difficoltà in Italia e nel mondo. Un altro elemento che può fare la differenza nella persuasione dei potenziali donatori è rappresentato dalle testimonianze autentiche. Medici Senza Frontiere, ad esempio, utilizza in maniera estremamente efficace le testimonianze di medici e pazienti per mostrare l’impatto delle loro azioni in contesti di crisi, valorizzando così la propria unicità e incentivando le donazioni attraverso la narrazione di storie toccanti e reali.
Una delle campagne che abbiamo confezionato nel 2024 è stata proprio quella dedicata al 5×1000 di Fondazione ANT, realtà che da oltre 45 anni fornisce assistenza medico specialistica gratuita a casa dei malati di tumore. Abbiamo reinterpretato il saluto che il fondatore di ANT, l’oncologo Franco Pannuti, era solito rivolgere a collaboratori, pazienti, donatori: “Ti voglio bene!” e lo abbiamo declinato in un visual in cui testo e immagine si completano: “I LOVE (ma anche hug, need, feel, touch, ecc.) YOU”. Per gli scatti abbiamo colto i veri operatori sanitari ANT nei loro gesti di comprensione e accudimento delle persone che assistono, perché volevamo che i protagonisti della campagna fossero proprio i medici e gli infermieri della fondazione.
Per saperne di più su questa campagna, consulta la sezione dedicata nel nostro portfolio.
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