Abbiamo visto in un precedente articolo quanto una strategia SEO sia fondamentale per permettere a Google di individuare più facilmente un sito, migliorandone il posizionamento tra i risultati delle SERP.
Esistono però diverse tipologie di SEO che possono fornirci strategie diversificate in base agli obiettivi che vogliamo raggiungere (su scala locale, nazionale o internazionale), utilizzando anche strumenti differenti.
Vediamo qui alcuni esempi di SEO e le aree in cui essa opera.
La creazione di un piano strategico in ottica SEO ha lo scopo di ottimizzare e dare visibilità ai siti web sotto vari aspetti e proprio per questo prevede diversi step e linee di ricerca complementari tra loro. Le diverse attività SEO, infatti, richiedono che ogni elemento interno ed esterno ad un sito web venga controllato attentamente, così da non compromettere la visibilità dei contenuti e del sito.
Se la domanda che ci stiamo ponendo, quindi, è “quanti tipi di SEO esistono”? Una prima macro-divisione in aree potrebbe essere:
Ma in cosa si differenziano?
La SEO On page, talvolta definita anche SEO On site, fa riferimento all’ottimizzazione di tutti i contenuti all’interno del proprio sito. In particolare, quando ci dedichiamo ad una strategia di ottimizzazione On Page, andremo a creare dei piani studiati appositamente sull’utilizzo delle parole chiave e delle categorie semantiche all’interno dei contenuti del sito, oltre a favorire la velocità nel caricamento e una facile fruibilità delle informazioni da parte dell’utente sia su tablet che su mobile. La SEO On page, quindi, riguarda tutte le attività che possiamo svolgere all’interno del nostro sito web, siano esse di natura tecnica o contenutistica, per migliorarne il posizionamento.
Tra i fattori più importanti, che vengono affrontati durante un’ottimizzazione SEO On page, rileviamo:
Conosciuta anche come SEO off site, con questa branca della SEO si considerano tutte le attività di ottimizzazione svolte all’esterno del sito web. In questo caso, infatti, i proprietari dei siti non hanno direttamente accesso alle modifiche. Come molti immagineranno, però, la SEO Off page non si limita solo all’acquisizione di backlink da siti esterni, ma si concentra su tutti i fattori esterni che contribuiscono ad ottimizzare la credibilità e l’autorevolezza di un sito. Tra questi, i più importanti sono:
Sviluppando un’attività di Link Popularity (anche nota come link building), l’obiettivo è l’inserimento di contenuti su portali esterni che possano aumentare l’autorevolezza del sito tramite l’acquisizione di backlink. Un sito più autorevole è anche più visibile, ecco perché è fondamentale creare collegamenti con siti considerati a loro volta autorevoli dai motori di ricerca. In questo modo, il backlink potrà fungere da vera e propria “testimonianza di fiducia” da parte di questi portali verso il nostro sito, trasferendogli una parte della loro autorevolezza, nota anche come “link juice”.
Un consiglio importante per migliorare la strategia link popularity, però, è quello di evitare di pagare per l’acquisto di backlink. Google ha sviluppato sofisticati algoritmi e strumenti per individuare e penalizzare le pratiche di spam legate ai link acquistati. Invece, consigliamo di concentrarsi sulla creazione di contenuti di alta qualità che attraggano naturalmente i link da altri siti autorevoli: collaborazioni con influencer di settore, partecipazioni attive alle comunità online pertinenti e opportunità di guest posting su blog rispettati sono le strategie migliori. Questi metodi non solo aiuteranno a ottenere backlink genuini e di valore, ma contribuiranno anche a costruire una reputazione solida e duratura per il sito web.
Anche i social signal sono un importante elemento di SEO Off page su cui è possibile lavorare per ottimizzare l’autorevolezza del proprio dominio e del relativo brand. Avere una presenza social curata e costante, infatti, aiuterà molto a costruire la fiducia dei motori di ricerca, e degli utenti, nei confronti di un brand o dominio.
Infine, l’autorità di dominio è determinata da diversi fattori, tra cui la storicità del dominio, l’assenza dell’indirizzo IP di appartenenza in blacklist e l’evoluzione complessiva del dominio nel tempo. Questi elementi contribuiscono in modo significativo al ranking nei motori di ricerca.
Un altro aspetto cruciale è la scelta del server su cui è ospitato il sito web. Un server affidabile e performante può influenzare positivamente la velocità di caricamento delle pagine e la stabilità del sito, due fattori che Google considera nel posizionamento dei risultati di ricerca. Inoltre, la sicurezza del server, inclusa la presenza di certificati SSL, è essenziale per proteggere il sito da potenziali minacce e per trasmettere fiducia agli utenti e ai motori di ricerca.
Pertanto, è fondamentale selezionare un hosting di alta qualità che garantisca tempi di attività elevati, supporto tecnico efficiente e misure di sicurezza adeguate. Un’infrastruttura robusta, combinata con contenuti di valore e strategie SEO etiche, può significativamente migliorare l’autorità del dominio e il posizionamento del sito sui motori di ricerca.
La SEO local consiste nell’impostare una strategia che permetta alle attività e ai siti di essere visibili nei risultati di ricerca localizzati.
Spesso la SEO Content si interseca con la SEO Local, ovvero l’ottimizzazione per i motori di ricerca finalizzata ad un target locale. Questo meccanismo sfrutta infatti le parole chiave ricercate dagli utenti in determinate zone: quando i clienti cercheranno un prodotto o il marchio del brand saranno reindirizzati ad una mappa che permetterà loro di visualizzare l’indirizzo fisico della sede. Un ottimo modo per rimanere sempre in contatto con clienti e possibili acquirenti per ottimizzare le vendite!
Per creare delle strategie di SEO Local che funzionino è necessario, quindi, fornire a Google l’indirizzo della propria attività locale, così da sfruttare il fattore di prossimità e suggerire risultati localizzati vicino all’attività.
Meta descrizioni, creazione di pagine di destinazione dedicate e utilizzo di parole chiave di localizzazione possono infine aiutare l’utente ad individuare più facilmente la tua attività locale.
Quando parliamo di SEO Semantica, o SEO Content, ci riferiamo invece alla creazione e all’ottimizzazione di contenuti che potenziano il sito web, aiutandolo a posizionarsi nei primi risultati della SERP (Search Engine Results Page). Come? Il metodo migliore consiste nel creare una struttura ben organizzata, curare attentamente la ricerca e l’uso delle parole chiave e studiare i contenuti da inserire, inclusi immagini, video e articoli del blog.
Un’analisi approfondita e il monitoraggio della concorrenza sono i primi passi fondamentali per elaborare una strategia di contenuti efficace. Successivamente, è importante identificare il pubblico di riferimento, i suoi interessi e le sue necessità, per creare contenuti mirati che rispondano all’intento di ricerca degli utenti, il quale identifichiamo nella domanda: “Cosa sta cercando l’utente?”.
Creare e ottimizzare contenuti su misura per il nostro target massimizza la visibilità del sito web presso il pubblico desiderato. Una volta chiariti questi aspetti, si può procedere con la raccolta delle keyword più efficaci per un’ottimizzazione semantica dei contenuti presenti e la creazione di nuovi testi per il blog e le pagine principali del sito.
Per garantire il successo della strategia SEO semantica, quindi, è essenziale mantenere un aggiornamento costante sui trend di ricerca e adattare i contenuti di conseguenza. Monitorare le performance dei contenuti attraverso strumenti analitici permette di apportare migliorie continue, assicurando che il sito rimanga rilevante e competitivo nei risultati di ricerca.
Infine, la Technical SEO, o SEO Tech, rappresenta un metodo efficace per incrementare il traffico organico del sito web. Questa strategia di ottimizzazione riguarda tutti gli aspetti tecnici del sito, con l’obiettivo di garantire una navigazione user-friendly e di alta qualità. Tra gli elementi chiave vi sono la velocità di caricamento del sito, l’indicizzabilità delle pagine e la correzione di eventuali errori nel codice o nella configurazione del linking interno. Questi aspetti, se trascurati, possono compromettere la visibilità del sito web, rendendolo difficilmente fruibile.
I principi fondamentali di una buona strategia di SEO tecnica includono:
Questi sono solo alcuni dei fattori tecnici da considerare in una strategia SEO. Altri aspetti rilevanti includono la sicurezza del sito (ad esempio, l’implementazione di HTTPS), la gestione corretta dei reindirizzamenti e la minimizzazione del tempo di inattività del sito. Ottimizzando questi elementi tecnici, si potrà migliorare significativamente l’esperienza utente e, di conseguenza, la visibilità e il posizionamento del sito nei motori di ricerca.
In conclusione, l’ottimizzazione SEO è una disciplina complessa e multifattoriale che richiede l’integrazione di diverse strategie per ottenere i migliori risultati. Ogni tipo di SEO ha il suo ruolo e contribuisce al successo complessivo del sito web. Implementando le diverse tipologie di SEO in modo strategico, è possibile migliorare significativamente la visibilità del sito web, attrarre traffico organico di qualità e raggiungere un pubblico più ampio. Ricorda che il panorama della SEO è in continua evoluzione; quindi, è fondamentale rimanere aggiornati sulle nuove tendenze e adattare le strategie per mantenere un vantaggio competitivo. La buona notizia, però, è che non dovrai improvvisarti SEO Specialist per farlo! BTREES ha una unit SEO specializzata in strategie integrate per l’ottimizzazione tecnica, semantica e locale di siti web. Contattaci per saperne di più!
Via Giambattista Bogino, 9 – 10123 Torino
Via Corradino Sella, 10 – 13900 Biella
Via Francesco Crispi, 3 – 42121 Reggio Emilia
Via Mattei, 21 – 28100 Novara
info@btrees.it
+39 344 06 39 942
C.F / P. IVA 02447250032
C.S. €100.000,00 i.v.
REA NO.236933 | REA BI.196342